Il mal di denti può presentarsi all’improvviso con un’intensità variabile a carico delle arcate dentarie ed è spesso conseguenza di una carie dentaria e delle sue conseguenze, di un ascesso o di un’infezione del cavo orale.
Talvolta può essere dovuto anche ad un trauma, all’eruzione dei denti del giudizio in individui adulti o può essere causato dal bruxismo, il fenomeno per cui si digrignano i denti mentre si dorme, creando tensione e dolore a livello della mascella o dei denti stessi.
Il mal di denti è un importante segnale d’allerta che troppo spesso viene sottovalutato, ma che richiede una visita di controllo dal dentista per valutare la situazione e scongiurarne un peggioramento.
Nei nostri studi di Sassari offriamo servizio di pronto soccorso odontoiatrico e gestiamo le urgenze anche nei festivi e nei notturni: se hai necessità del dentista non esitare a chiamare al 330 428677 o al 345 1626479
Si può presentare come un dolore acuto e pulsante o presentarsi come un fastidio più mite che si accentua in presenza di stimoli termici o fisici (ad esempio a contatto con liquidi freddi o all’atto della masticazione).
Un ulteriore allarme dovrebbero darlo la presenza dei seguenti sintomi: cefalea, febbre, tumefazione o dolorabilità del pavimento della bocca che indicano generalmente un’estensione dell’infezione dentaria.
Causa di natura infettiva
La carie avanzata è la principale causa del mal di denti, ma altre infezioni possono manifestarsi con questa sintomatologia, tra cui:
– Alveolite: è un’infiammazione della cavità ossea (alveolo) in cui risiedono le radici dentarie.
– Ascesso dentale: si presenta quando si verifica un accumulo di materiale purulento nei tessuti che circondano un dente.
– Cisti dentale: è una cavità che si sviluppa in prossimità dell’apice di un dente e che contiene un fluido sieroso, mucoso o gassoso. Generalmente è una complicanza tipica del processo di necrosi pulpare.
– Gengivite: è un’infiammazione generica delle gengive non necessariamente legata da un’infezione al dente.
– Granuloma: (apicale o peri-apicale) è un’infezione batterica della radice del dente e dei tessuti che lo circondano.
– Parodontite: più comunemente nota come piorrea, è una grave infezione gengivale a carico del parodonto, l’apparato di sostegno dei denti, che può causare la perdita dei denti.
– Pulpite: infiammazione infettiva della polpa dentaria derivante da una carie non trattata, traumi o restauri multipli.
Mal di denti da traumi
I denti rotti, scheggiati o anche solo filati possono dare origine al mal di denti, soprattutto in quei casi in cui a seguito del trauma viene esposta la radice dentaria.
In questo caso il dente, non necessariamente infetto, può diventare estremamente sensibile e il dolore può accentuarsi a seguito del contatto con liquidi molto caldi o molto freddi o anche durante la masticazione.
Cause extra-dentarie
Esistono dei casi in cui il mal di denti non deriva da infezioni dentarie, traumi o infiammazioni ma esso risulta un sintomo secondario di condizioni presenti al di fuori della cavità orale.
Tra le più comuni e importanti si ricordano: infiammazione dell’orecchio, sinusite, nevralgia del trigemino e alcune malattie cardiache come angina pectoris e infarto del miocardio.
La corretta interpretazione del mal di denti è fondamentale per descriverlo in maniera chiara e precisa al proprio medico che potrà già effettuare una prima ipotesi di diagnosi e di gravità della situazione, dai sintomi riferiti dal paziente.
I principali parametri da considerare e da riferire al proprio dentista sono:
– l’intensità del dolore, se è tollerabile, acuto o insopportabile.
– localizzazione del dolore, se colpisce principalmente un dente o se interessa più denti.
– frequenza, se il dolore è fisso o pulsante o accentuato dal contatto con liquidi o alla masticazione.
– presenza di altri sintomi quali sanguinamento gengivale, alito cattivo, comparsa di sacche purulente sulle gengive.
Cosa fare in caso di mal di denti
La prima cosa da fare è sicuramente quella di contattare un dentista per fissare nel più breve tempo possibile un controllo, ma nel frattempo ecco alcuni semplici consigli in attesa della visita:
– in assenza di allergie o controindicazioni mediche si può assumere un antidolorifico per via orale (tachipirina o ibuprofene) per tenere sotto controllo il dolore.
– in seguito al consulto col medico o col farmacista è possibile applicare dei preparati a base di gel o soluzioni contenenti lidocaina, un anestetico locale che diminuirà il dolore.
– applicare del ghiaccio avvolto in un panno sulla guancia per un sollievo temporaneo.
– lavare i denti con acqua tiepida, evitando sbalzi di temperatura usando acqua troppo calda o troppo fredda.
– utilizzare spazzolino con setole morbide per ovviare all’eccessiva sensibilità dentale.
– fare attenzione durante l’utilizzo di scovolini o del filo interdentale per non irritare ulteriormente le gengive.
– evitare di masticare chewing gum o caramelle.
– evitare di masticare sul lato dell’arcata dentale dove si avverte maggiormente il dolore.